I migliori indicatori per capire se la gestione di un Ordine è stata efficace o meno si trovano quasi sempre nel bilancio d’esercizio. E’ dalla lettura e comprensione di quei numeri che si capisce se un Ente è amministrato bene oppure no.
Di seguito riporto una lettura semplificata del bilancio dell’Ordine degli Psicologi del Lazio.
Per facilitare la lettura dei dati, ho riportato solo il paragone tra l’anno 2013 (anno di competenza del precedente Consiglio) e l’anno 2018 (ultimo bilancio approvato di competenza dell’attuale Consiglio a guida AltraPsicologia).
Liquidità e Debiti
La prima cosa che salta agli occhi è che i dati evidenziano che la Liquidità presente sul Conto Corrente è raddoppiata passando da 880.000 Euro ad oltre 1,7 milioni di Euro.
Di contro i Debiti a fine anno si sono ridotti di 200.000 Euro passando da circa 1 milione di Euro a circa 800.000 Euro. La differenza tra questi due dati (liquidità-debiti) passa da un importo negativo -151.000 Euro (il che significa che se a fine 2013 tutti coloro verso i quali l’Ordine aveva dei debiti avessero chiesto all’Ente di pagare non ci sarebbero stati sufficienti soldi in banca per onorare gli impegni con tutti) ad un importo positivo di oltre 900.000 Euro (con una differenza di oltre 1 milione). Ciò significa che se a fine 2018 avessimo dovuto pagare tutti i nostri debiti, dopo averli pagati, avremmo avuto in banca circa 1 milione di Euro.
Crediti e Avanzo di amministrazione
I dati evidenziano una riduzione dei Crediti che passano da oltre 1 milione di Euro nel 2013 a soli 375.000 Euro nel 2018.
I Crediti sono costituiti dalle quote di iscrizione non riscosse. Avere tanti Crediti vuol dire che l’Ordine non riesce ad incassare le quote nei tempi previsti, ma tutti sanno che se i Crediti non si incassano rapidamente, si deteriorano, e si riduce la possibilità di incassarli. Il dato positivo della gestione di AltraPsicologia lo si ritrova nella Liquidità, dove negli anni i crediti sono stati riscossi, e si è invertito un trend che andava avanti da anni, per cui invece di crescere con l’aumentare degli iscritti, si sono ridotti per la prima volta nella storia dell’Ordine.
In questo modo l’Avanzo di amministrazione, ovvero (Liquidità – Debiti + Crediti) i soldi che avanzerebbero se si incassassero tutti i Crediti e si pagassero tutti i Debiti, è cresciuto passando da 866.000 Euro a 1,4 milioni di Euro circa.
Cosa significa tutto questo?
Grazie ad una gestione sana e attenta, oggi quasi tutti gli iscritti pagano la quota entro l’anno in corso: siamo passati da una media di riscossione del 90% degli anni passati al 98% del 2018, per avere un’idea in Sicilia (quella del Presidente del CNOP Fulvio Giardina) nel 2018 la quota l’ha pagata solo il 68% degli iscritti, cioè solo 2 su 3, e ciò considerando anche che in Sicilia ci sono la metà degli iscritti del Lazio, quindi incassare la quota è molto più facile.
Avere un bilancio così positivo, significa avere un Ente in salute che riesce a finanziare meglio le sue iniziative e che riduce al minimo la quota agli iscritti ed aumenta i servizi, la promozione e la tutela della professione.
Qui di seguito invece riporto l’andamento dei Costi suddiviso per capitoli di spesa. E’ interessante notare come siamo ridotti i Costi collegati al Personale e ai gettoni di presenza e siano aumentati i Costi collegati alle attività di Tutela e Servizi per la professione (oltre al ristorno della quota al CNOP che deriva dall’aumento del numero di iscritti, infatti per ogni iscritto l’Ordine Lazio versa 26 Euro al Consiglio Nazionale).
Infine per chi si volesse “sbizzarrire”, nel vedere l’evoluzione dei 6 anni, di seguito riporto i dati aggregati per anno. Da considerare che nel 2016 abbiamo cancellato circa 500.000 Euro tra i Crediti che avevamo perchè ci siamo resi conto che c’erano diversi errori nei bilanci degli anni precedenti ed erano stati inseriti Crediti riferiti a iscritti che probabilmente non avrebbero mai pagato, motivo per cui prudenzialmente abbiamo deciso di cancellarli.