Venerdì 8 maggio è stato approvato il bilancio consuntivo dell’anno 2019 con un risultato positivo per gli investimenti di circa il +3%, una percentuale che in buona parte si riverserà sui conti degli Psicologi italiani rivalutando i montanti contributivi individuali. L’interesse era però focalizzato sugli investimenti del 2020, per capire come avesse reagito il portafoglio alla tempesta che ha attraversato i mercati finanziari nelle ultime settimane, e la prova sembra, almeno per il momento, superata brillantemente. Il portafoglio di investimenti soffre un po’, come è naturale che sia, sull’azionario, ma il bilanciamento con l’obbligazionario mostra un risultato positivo al 30 Aprile di circa +9,6 milioni di Euro.
Ad inizio anno inoltre sono stati accantonati circa 20 mln di Euro dalla Sicav e altri 20 mln circa arriveranno dalle cedole dei Btp. Questo significa che anche per il 2020 dovremmo avere una rivalutazione dei montanti di circa il 3%. Un risultato insperato vista la situazione drammatica che attraversa l’economia, frutto di una gestione attenta ed efficiente di quel miliardo e mezzo (1.500 milioni di Euro) che rappresentano i nostri conti individuali e le nostre future pensioni.
Tutto rose e fiori? No, bisognerà seguire attentamente l’evoluzione dei mercati e mettersi a riparo dalle prossime discese che probabilmente si verificheranno nei prossimi mesi. Non sarà semplice e molto probabilmente avremo dei periodi in cui il portafoglio soffrirà andando in negativo. Va però tenuto presente che:
(1) non ci sono alternative agli investimenti. L’idea di tenere un miliardo e mezzo (1.500 milioni di Euro) sul conto corrente è semplicemente folle, oltre che rischioso (se dovesse fallire la banca). Inoltre non garantirebbe la rivalutazione dei montanti e quindi le pensioni sarebbero ancora più basse.
(2) l‘orizzonte temporale degli investimenti è molto lungo. Ciò significa che se anche per qualche mese gli investimenti registreranno risultati negativi, nel lungo periodo i mercati azionari e obbligazionari si sono sempre dimostrati la miglior forma di rivalutazione esistente.
Abbiamo sempre superato le crisi, lo faremo anche questa volta.